lunedì 16 marzo 2015

Una giornata tra gli animali e un Dolce di Carote Mele e Arancia

Anche questo fine settimana è passato veloce come il vento e non mi ha lasciato nemmeno un piccolo vuoto di tempo, due giorni intensi di vita con i minuscoli e la mia metà, nessun programma particolare, nessun viaggio, nessuno salto sulla luna, nessuna impresa, né scoperta scientifica, solo 48 ore di normalissima meravigliosa, serratissima, stancante vita con la mia famiglia. Ieri non ci ha fermati nemmeno la pioggia e siamo stati con una coppia di amici e loro nano al seguito, alla fattoria di Maiano per la fiera mostra dell'artigianato e la giornata aperta nella loro campagna in mezzo a papere, maiali, struzzi, capre in giro libere e curiose di interagire con esseri umani di qualsiasi grandezza ed età purchè dotati di fili di erba e cibo appetibile! Quando ero piccola io avevo la fortuna di frequentare l'orto del nonno Lattaio, e annaffiare spesso le piante dei fagiolini o dare da mangiare ai polli e ai conigli e mi rendo conto che quel prendersi cura di quelle piantine e di quegli animali era la lezione di vita migliore che potessi ricevere. Sia chiaro che accudire quelle piccole bestioline mi ha portato ad amarle al punto che non ho più tollerato la loro presenza nel piatto ma questo è un capitolo che in parte conoscete e che non sto a ripetere qui. Mi piace invece raccontarvi che sono stata felice ieri di vedere Pasticciotto e la Picci entusiasti di fronte ad una mucca e alle sue narici larghe e divertiti davanti al collo lungo di uno struzzo dagli occhi belli e dalle ciglia lunghe! Ho il terrore che i miei bambini crescano pensando che i polli nascono incellofanati negli incarti della coop che i bastoncini di pesce che tanto amano offrire nelle mense della scuola, siano specie marine che nuotano nel mare, che le uova vengono fatte in fabbrica grazie ad una macchina che riesce a fare forme perfettamente ovali. In casa compriamo frutta e verdura che ci arriva nelle cassette sporche di terra e piene di lumachine e cerco di partecipare il più spesso possibile a iniziative come quella di ieri, dove si può ristabilire il contatto con una natura vasta e viva e interagire con gli altri esseri viventi, dove lo scivolo non serve perchè se non cammini per bene nel sentiero ciottoloso e in discesa, la scivolata la fai ti resta anche il segno sulle mani. Siamo riusciti a scampare la pioggia e siamo tornati a casa contenti e con un sacco di cose da dirci durante la cena e questo esercizio di rispondere alle domande dei bambini su tante cose che anche noi grandi diamo per scontato non è affatto banale e riattiva tante energie anche in noi! Vi lascio con la colazione stupenda della mattina, un dolcino meraviglioso con Carote Mele e Arance che i due piccoli golosetti si sono mangiati con il sorriso sulle labbra
Io l'ho fatta così:
120 gr Farina 0
80 gr Farina Integrale 
80 gr Olio di Mais 
70 gr Latte di Riso
100gr Succo di una Arancia spremuta
150 gr Malto di Mais o Sciropppo di Grano
100 gr Carote grattugiate 
100 gr Mele
1 Bustina Cremor Tartaro 
Ho setacciato le farine insieme al cremor, ho aggiunto lo sciroppo di grano ( o malto), l'olio, il latte, il succo, la carota grattugiata e la mela a pezzetti. Ho mescolato il tutto e ho versato in una teglia di 24 cm di diametro. Ho messo in forno a cuocere a 180gradi per 40 minuti - ma come sempre vi dico fate la prova dello stecchino!


2 commenti:

  1. Mi incuriosisce molto questa ricetta! La proverò sicuramente! Brava Pichina!

    RispondiElimina
  2. Marina mi fa piacere se la provi!! Fammi sapere il risultato!! A me e ai miei minuscoli è piaciuta proprio tanto!!

    RispondiElimina