venerdì 30 gennaio 2015

I giorni della Merla: Pasta Integrale e Fagioli

Esistono un sacco di storie dietro al perchè questi giorni, che dovrebbero essere i più freddi dell'anno, abbiano questo nome, chiaramente quello che ho nel cuore io riguarda proprio il racconto di una Merla e il dispettoso Gennaio che aspettava che lei uscisse dal suo nido caldo in cerca di cibo, per gettare sulla terra gelo neve e freddo. Un anno l'uccellino stanco dei continui sbeffeggiamenti decise di riempirsi il nido di provviste e restarsene chiusa dentro fino all'ultimo giorno del mese quando le venne in mente di uscire allo scoperto e cantare a squarciagola per prendere in giro Gennaio. Quest'ultimo si impermalì così tanto da scatenarle contro pioggia bufere di neve e un freddo tremendo che la portò a scappare e a trovare rifugio vicino ad un camino dove rimase al caldo per tre giorni interi. Quando uscì il freddo era passato ma il piumaggio della Merla era completamente annerito a causa del fumo e così rimase nera per sempre. 
Ecco, sicuramente non ho alcuna intenzione di fare scherzi a questo mese suscettibile e gelato, semplicemente provo a combattere le temperature cucinando qualcosa che ci riscaldi! Niente di meglio di Pasta Integrale e Fagioli:se ci fosse una merla in giro la inviterei di sicuro a tavola ;)
Io la faccio così, nel modo più semplice e tradizionale possibile.
Metto i fagioli (in questo caso borlotti) in bagno per una notte e poi li cuocio piano pianino per un paio di ore. In una larga padella metto un aglio vestito un peperoncino fresco (facoltativo) olio evo e tre/quattro pomodorini lavati e tagliati a pezzi, perchè un tocco di rosso mi piace proprio. Lascio andare per qualche minuto e quindi ci aggiungo tre quarti dei fagioli cotti interi. Quelli rimanenti li passo al passaverdure e li aggiungo in padella per avere quella consistenza cremosa che adoro. Aggiungo del sale integrale. Faccio cuocere la pasta, in questo caso dei tubetti integrali del mio pastificio preferito, che scolo al dente finendo la cottura direttamente nei fagioli (aggiungo un paio di mestoli di acqua, ma regolatevi da soli a seconda del vostro gusto). Chiaro che la fine della preparazione del piatto è soltanto quando verso un abbondante felice giro di olio evo!

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